Concerti a Roma fino al 3 luglio: dai Deep Purple ai Pinxies. Poi Ernia, Snark Puppy, Brunori, Greg e Skunk Anansie

2023-02-28 14:12:54 By : Ms. Linda Lee

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Rock/Da Boston arriva all’Auditorium la storica band dei Pixies

Arrivano i Pixies, leggendaria band di Boston. Il vocalist e chitarrista Black Francis, il chitarrista Joey Santiago, il bassista Paz Lenchantin e il batterista David Lovering, considerati la band più influente e pionieristica degli anni ’80, hanno aperto la strada ai Nirvana, ai Radiohead e ai Pearl Jam, i loro successi sono tanti e molti sono entrati nella storia della cultura pop, come "Where is my mind?", conosciuta per essere stata utilizzata nella scena finale e nei titoli di coda del film “Fight Club”.

La band si forma a Boston nel 1986 dall'incontro di Black Francis, Kim Deal, David Lovering e Joey Santiago. Dopo cinque album in studio e all’apice della popolarità, nel 1993 Black Francis annuncia il loro scioglimento. Si ricostituiranno solo nel 2004, ripartendo da un lungo tour per celebrare la reunion. Nel 2012 tornano in studio per scrivere nuova musica, ma sei giorni dopo la fine delle registrazioni la bassista Kim Deal abbandona la band. I membri rimasti decidono di proseguire, lavorando con diversi bassisti fino a quando Paz Lenchantin, ex A Perfect Circle, entra nella band in modo definitivo. “Indie Cindy” è stato pubblicato nel 2014 ed è il loro primo album di musica inedita dopo più di 20 anni di silenzio discografico, seguito nel 2016 da “Head Carrier”. Lo scorso settembre hanno pubblicato “Beneath The Eyrie”, accolto entusiasticamente da critica e pubblico per la coerenza con il resto della discografia della band, arricchita da un'inedita dose di leggerezza e psichedelia.

Parco della Musica, viale De Coubertin, auditorium.com, Cavea, ore 21

Rock/I Suicidal Tendencies dalla California a Rock in Roma

A Capannelle arrivano i Suicidal Tendencies, gruppo punk metal formato nel lontano 1982 a Venice (California). L'unico componente stabile del gruppo è il cantante Mike Muir, che scrive la maggior parte dei testi, e con lui ci sono i chitarristi Dean Pleasants e Ben Weinman, il bassista Ra Dìaz e il batterista Dave Lombardo. La formazione mescola senza problemi punk, trash, hardcore, skate e funk, ha alle spalle una quindicina di album e l’ultimo è “Still Cyco Punk After All These Years” del 2018.

Rock in Roma, Ippodromo delle Capannelle, via Appia Nuova 1245, ore 21

Rock/Greg Ogny Luneday, al Village un tributo ai Beach Boys

Per gli appuntamenti della serie “Greg Ogny Luneday” Claudio Gregori, voce e chitarra, stasera con The Surf Service, cioè Luca Majnardi (voce, tromba e trombone), la vocalist Mary di Tommaso, il sassofonista Olimpio Riccardi, il vocalist e chitarrista Alessandro Meozzi, Simone Temporali alle tastiere, Danilo Bigioni al contrabbasso e Fabio J. Giannelli alla batteria, propone un viaggio negli anni ’60 dei Beach Boys, partendo dalla musica surf fino a raggiungere i brani più sperimentali scritti da Brian Wilson negli anni a seguire. E’ una serata dedicata alla band californiana che ripercorre le principali hit del passato fino a toccare i dischi più all’avanguardia come “Pet Sounds” e “Smile”, che hanno influenzato in maniera indelebile il pop e il rock degli anni a seguire. Greg e i suoi non propongono un semplice omaggio ai Beach Boys, ma riarrangiano i brani in chiave moderna rispettando la poetica della band californiana e allo stesso tempo portando originalità e freschezza.

Village Celimontana, www.villagecelimontana.it, 349/0709468, via della Navicella 12, ore 21

Musica/A Villa Ada i toscani Bknr44

I Bnkr44 hanno tra i 20 e i 23 anni, arrivano da Villanova, una piccola frazione tra Empoli e Firenze, e il loro nome viene dal bunker nel quale il loro collettivo si è formato ed è cresciuto. Come una cinquantina di altri ragazzi della loro zona frequentavano il Bnkr, una sorta di polo aggregativo culturale che ha in sé uno studio di registrazione aperto ai giovanissimi. Loro sette erano quelli che facevano musica, portando avanti i propri progetti solisti, e a un certo punto il manager del polo, Ghera, ha avuto l’idea di riunirli, «come fa una madre amorevole, al punto che oggi siamo davvero fratelli», scherzano. Sono Fares (scrive e canta), Erin (produce, scrive, canta, registra, suona), Caph (scrive, suona la chitarra, canta), JxN (produce), Faster (scrive e canta), Piccolo (scrive, canta, disegna) e Ghera (manager e babysitter). Non cantano e suonano tutti insieme, ma funzionano come un collettivo, alternandosi sulle tracce. Sarà una sorpresa, per molti.

Villa Ada, villaadafestival.it, via di Ponte Salario 28, ore 21

Fusion/Gli americani Snark Puppy live all’Auditorium

Gli Snarky Puppy, collettivo statunitense vincitore di tre Grammy Awards, salirà sul palco della Cavea con un repertorio rinnovato dall'uscita del suo ultimo album “Immigrance”. Sono uno dei più importanti gruppi jazz e funk al mondo. La "Famiglia", come la chiamano, nata in Texas nel 2004,  è una combinazione di una ventina di musicisti quasi tutti giovani, guidati da Michael League, polistrumentista californiano, 38 anni, un "padre della famiglia" umile e esigente che dirige il gruppo. Preparatevi a quella che è stata universalmente definita come un'esperienza live entusiasmante, molto coinvolgente: un appuntamento da non perdere.

Parco della Musica, viale De Coubertin, auditorium.com, Cavea, ore 21

Jazz/Gli Sticky Bones al Village Celimontana negli anni venti e trenta Early jazz, classic blues, american roots, hokum songs, barrelhouse, stomps, stride, boogie woogie, vaudeville: sono tutti gli stili ai quali gli Sticky Bones si ispirano e che ne caratterizzano il sound: un suono sporco, ruvido, lo stesso che si poteva sentire a tarda notte fuori nelle barrelhouse, nei bordelli, nei juke joint o negli show di vaudeville neg. La band (Mama Ines, voce e kazoo; Francesco Marsigliese, cornetta; Emiliano Federici, pianoforte; Floriano Andolfo, chitarra e banjo; Maurizio Capuano, contrabbasso e tuba) offre un viaggio a ritroso nel tempo e torna alla dimensione low-fi al jazz, riportando l’orecchio del pubblico alle origini. Look, sound e repertorio fanno degli Sticky Bones una perfetta fotografia, rigorosamente in bianco e nero, di quanto si poteva vedere e sentire in quell’America di inizio secolo, scossa da quel terremoto che negli anni a venire si sarebbe chiamato jazz.

Village Celimontana, www.villagecelimontana.it, 349/0709468, via della Navicella 12, ore 21

Ambient/I Cigarettes After Sex in concerto a Rock in Roma

I Cigarettes After Sex sono una band nata a El Paso, Texas, nel 2008, che offre un mix di ambient, pop, slowcore e indie rock. Sono il vocalist e chitarrista Greg Gonzalez, il bassista Randall Miller e il batterista Jacob Tomsky, e presentano oltre ai loro successi i brani dell’ultimo album “Cry”, secondo capitolo dell'avventura discografica del gruppo. Offrono canzoni nelle quali la voce androgina di Greg, unica per timbro, si mescola con le chitarre e le ritmiche rallentate per accendere una corrente emozionale ipnotica e dilatata: è un dream pop con riverberi molto malinconici.

Rock in Roma, Ippodromo delle Capannelle, via Appia Nuova 1245, ore 21

Blues/Andy’s Corner al Charity Cafè

Andrea Angelini, in arte Andy’s Corner, presenta tutti i martedì il suo progetto solista acustico per voce, chitarra e armonica: un viaggio nella migliore musica anglo-americana (blues, rock, country…) in particolare degli anni ‘60 e ’70, ma non solo.

Charity Cafè, via Panisperna 68, charritycafe.it, 06-47825881, ore 22

MERCOLEDI’ 29 GIUGNO                               

Rock/Gli inglesi Skunk Anansie live all’Auditorium

Torna per l’ennesima volta, ma riascoltarla è sempre un piacere, la band britannica degli Skunk Anansie (il nome viene da "Skunk", che significa puzzola, e "Anansie", un tipo di ragno molto comune in Giamaica ma anche il dio-ragno di tanti racconti popolari della West Africa), ovvero la vocalist Skin, il chitarrista Ace, il bassista Cass Lewis e il batterista Mark Richardson. Formati in Inghilterra nel 1994 su iniziativa di Skin e Cass, più volte sciolti (Skin ha fatto spesso la voce solista) e ritornati on the road, mescolano heavy metal, musica di protesta rabbiosa e black, funk, blues, punk, reggae e hip hop, e il loro ultimo album, del 2016, è “Anarchytecture”.

Parco della Musica, v De Coubertin, auditorium.com, Cavea, ore 21

Musica/A Villa Ada la rivoluzione degli Eugenio in Via Di Gioia

La band torinese Eugenio in Via Di Gioia (il vocalist e chitarrista Eugenio Cesaro, il pianista e tastierista Emanuele Via, il batterista Paolo Di Gioia e il bassista Lorenzo Federici) presenta dal vivo il suo ultimo album “Amore e rivoluzione”, quarto disco in studio del gruppo. Gli Eugenio riassumono così il concept del disco: «Durante un discorso all’Università della California il grande scrittore di fantascienza Ray Bradbury invitò gli studenti in platea a salire sugli scogli più alti, saltare verso il mare e imparare a costruirsi le ali durante il volo» spiegano, aggiungendo che «queste parole racchiudono molto bene il senso del disco, nel quale si canta l’insensatezza di una società che si sta autodistruggendo ma con la leggerezza di chi sa di dover imparare a costruirsi nel frattempo le ali per andare altrove». Andate a sentirlo live, sarà una piacevolissima sorpresa.

Villa Ada, villaadafestival.it, via di Ponte Salario 28, ingresso libero, ore 21

Jazz/Alla Casa Grande Elenco Musicisti di Tommaso Vittorini

Era il lontano 1977 quando nacque, dopo un Laboratorio di Musica Creativa e Improvvisata Europea tenuto a Modena e su iniziativa del tastierista e compositore Tommaso Vittorini il Grande Elenco Musicisti, progetto che esplorava molte forme musicali, dal jazz americano alle astrazioni della musica colta europea, con elementi di musica araba o balcanica, alternanze di contrappunto e pacchetti armonici ostinati, e ritmi ispirati al folklore. In quattro anni il GEM mise a punto il proprio linguaggio e, raggiunto lo scopo, si sciolse. All’esperimento aderirono solisti e compositori con esperienze eterogenee, che contribuirono alla creazione di un programma eclettico, difficile da racchiudere in una singola etichetta, e l’orchestra aveva una frenesia di sperimentazione che diventava evidente e spudorata davanti al pubblico. Non si suonava a turno su sequenze di accordi ma si dava a ciascun solista uno spazio in cui sviluppare l’atmosfera e il linguaggio enunciati dall’orchestra e costruiti espressamente per quel solista. In pratica si usava, in musica, il rapporto tra attore e coro della tragedia antica.

Oggi il programma include alcuni brani di quel periodo, che collocano i solisti attuali in circostanze vissute dai loro predecessori, e nuovi brani che assorbono esperienze più recenti e hanno un maggior potenziale di esecuzione e interpretazione. Si rivisita il fascino della ballad e la composta passione del tango, si omaggia il bop degli anni ’50 e gli ostinati funky degli anni ’80. E si suona qualche brano che somiglia solo a sé stesso. Sono diciotto musicisti: Sandro Satta, Pietro Tonolo, Mario Raja e Torquato Sdrucia (sax, flauti e clarinetti), Sergio Vitale e Claudio Corvini (trombe), Mario Corvini (trombone), Massimo Pirone (trombone e tuba), Marcello Sirignano (violino), Michele Ascolese (chitarra e bouzouki), Antonello Salis (pianoforte e fisarmonica), Ares Tavolazzi (contrabbasso), Massimo Carrano  (percussioni) e Pietro Iodice (batteria) in un live da non perdere.

Casa del Jazz, casadeljazz.com, viale di Porta Ardeatina 55, 06-80241281, ore 21

Jazz/La Saint Louis Big Band live al Parco della Musica

La Saint Louis Big Band è una classica grande orchestra jazz con quattro trombe (Antonio Padovano, Gabriele Tamiri. Giuseppe Scrima, Leonardo Piga), tre tromboni (Stefano Coccia, Davide Di Pasquale, Palmiro del Brocco), quattro sassofoni (Antonio Padovano, Xuzhi Chen, Daniel Ventura, Christian Vilona), il pianista Luca Prost, il chitarrista Valentino Lupo, il contrabbassista Paolo Evangelisti, il batterista Sergio Mazzini e le voci di Camilla Croci e Emanuela Maglione.

Il repertorio della big band sfiora gran parte delle espressioni e dei cambiamenti che hanno caratterizzato la musica afro-americana fin dall’inizio del secolo scorso, proponendo alcune tra le pagine più belle della letteratura jazzistica orchestrale (Benny Goodman, Duke Ellington, Dizzy Gillespie) e le elaborazioni di arrangiatori contemporanei dell’area americana (Sammy Nestico, Don Sebesky, Bob Mintzer). La Saint Louis Big Band, dal 2007 a oggi, ha collaborato con numerosi artisti di fama internazionale, tra i quali Kurt Elling, Peppe Servillo, Gegè Telesforo, Rosario Giuliani, Daniele Scannapieco, Marcello Rosa, Javier Girotto, Richard De Rosa.

Parco della Musica, viale De Coubertin, auditorium.com, Sala Petrassi, ore 20

Jazz/ La Scoop band in concerto al Village Celimontana

Torna la Scoop Jazz Band, gruppo di giornalisti e musicisti uniti dalla passione del jazz e del blues, che propone un repertorio misto di successi, di standard e classici blues e swing con reinterpretazioni originali sia sul versante ritmico che su quello melodico. La Scoop nasce nel 2010 ed stata presente in molti eventi in Italia e all'estero, sia in sediistituzionali che in concerti tenuti in diverse rassegne, festival e locali. Sono Dino Pesole (chitarra), Antonio Troise (tastiere), Stefano Sofi (percussioni), Romano Petruzzi (sax alto), Michelangelo Marinelli (sax baritono), Guido Cascone (batteria), Stefano Abitante (voce e tromba), Sebastiano Forti (sax e clarinetto), Massimo Leoni (voce), Donatella Cambuli (voce) e Antonello Mango (contrabbasso).

Village Celimontana, www.villagecelimontana.it, 349/0709468, via della Navicella 12, ore 21

Blues/Al Charity Cafè Jam & Friends con Mario Donatone Trio

Nuovo appuntamento di "Blues Jam & Friends" coordinato dal trio del vocalist e chitarrista Mario Donatone, con Angelo Cascarano (chitarra & contrabbasso) e Lucio Turco (batteria). Come sempre, tutti i BluesMan e le BluesWoman sono invitati a salire sul palco e partecipare.

Charity Cafè, via Panisperna 68, charitycafe.it, 06-47825881, ore 22

Musica/Alla Cavea arriva Brunori Sas con la sua folta band

Brunori Sas è Dario Brunori, 44 anni, cantautore della provincia di Cosenza. A fine 2009 si affaccia all'universo musicale prendendo in prestito il nome della ditta di famiglia di materiali edilizi, appunto Brunori Sas. Pubblica così il suo album d'esordio “Vol.1”, un vero e proprio canzoniere italiano con cui si aggiudica subito il Premio Ciampi 2009 come miglior disco d'esordio e la Targa Tenco 2010 come miglior album esordiente. Stavolta presenta il suo nuovo album “Cip! (uscito nel 2020) che ha debuttato con due settimane al primo posto della classifica degli album e dei vinili più venduti ed è stabile nella top ten, e i  brani dell’EP “Cheap!”.  Nell’attuale tour alla sua storica band (Dario Della Rossa, Massimo Palermo, Mirko Onofrio, Stefano Amato e Lucia Sagretti) si aggiungono nuovi compagni di viaggio: il chitarrista Alessandro Asso Stefana e la sezione di brass diretta da Mauro Otto Ottolini.

Parco della Musica, viale De Coubertin, auditorium.com, Cavea, ore 21

Rock in Roma/A Capannelle il rapper torinese Willie Peyote

Il rapper e cantautore torinese Willie Peyote, all’anagrafe Guglielmo Bruno, annata 1985, torna in concerto a Roma con la sua All Done Band, composta da Luca Romeo (basso), Dario Panza (batteria), Daniel Bestonzo (tastiere e synth), Enrico Allavena (trombone) e Damir Nefat (chitarra).  Il suo nome d’arte unisce Wile E. Coyote (personaggio dei cartoons con the Road Runner) con il peyote, pianta allucinogena dell’America, e Willie si riferisce al suo nome, Guglielmo. Con cinque album all’attivo (l’ultimo è “Pornostalgia”, uscito a maggio 2022) ha ottenuto sempre più consensi da parte del pubblico ma anche della critica, ed è considerato una delle figure più interessanti e innovative della scena indie italiana contemporanea.

Rock in Roma, Ippodromo delle Capannelle, via Appia Nuova 1245, ore 21

Musica latina/A Fiesta El Alfa, la star dominicana del Denbow

Nuovo appuntamento live a Fiesta, rassegna di musica latino americana che in ognuna delle sue ventisette edizioni ha raccolto un milione di spettatori. Stasera è protagonista El Alfa, la star mondiale del dembow, ritmo jamaicano che mescola sonorità reggae, tropicali, caraibiche e rap. Emanuel Herrera Batista, meglio noto come “El Alfa”, 32 anni, viene da a Haina, nella Repubblica Dominicana, è un artista urbano conosciuto dal pubblico come il più influente del genere dembow di tutti i tempi. Deve la notorietà a successi come "Coche Bomba", "Muevete Jevi" e "Tarzan" e ha al suo attivo oltre 100 milioni di visualizzazioni su Youtube, cosa che lo rende uno degli artisti più visti sulla piattaforma digitale nel suo genere. Oltre ad essere un interprete del genere dembow, è anche un grande innovatore di suoni musicali, come si può notare in ognuna delle produzioni a cui prende parte. Si è esibito in importanti location, tra cui il Madison Square Garden di New York, e a Fiesta proporrà tutti grandi successi: “WOW BB”, “Funalito”, “La Mamá de la Mamá” e tanti altri hit.

Fiesta, Parco Rosati, via delle Tre Fontane 24, www.fiestafestival.it 327-2915369, ore 21

Cantautori/James Senese & band a Villa Ada

Stasera torna a Roma uno dei più grandi musicisti italiani: è il sassofonista James Senese, con la formazione Napoli Centrale (Ernesto Vitolo alle tastiere, Gigi De Rienzo al contrabbasso, Agostino Marangolo alla batteria). A due anni dal bellissimo “’O Sanghe” (vincitore della Targa Tenco nel 2017 nella sezione album in dialetto), Senese ha pubblicato il doppio cd live “Aspettanno ‘o tiempo”, antologia che racchiude tutto il suo mondo musicale e cinquanta anni di carriera, dalle collaborazioni con l’amico indimenticabile Pino Daniele ai racconti in musica delle vie e dei vicoli di Napoli. Apre il live la cantautrice pugliese, romana d’adozione, Gabriella Martinelli.

Villa Ada, villaadafestival.it, via di Ponte Salario 28, ingresso libero, ore 21

Jazz/Alla Casa doppio live: “Vanishing Point” e “Attraverso ogni confine”

Un giorno qualsiasi, nell’aprile del 2018, in un bar all’aperto, seduti a un tavolino con le loro motociclette parcheggiate lì davanti, Mauro Campobassi disse scherzando a Mauro Manzoni: «Ma non sarebbe bello fare un viaggio in Europa in moto fino ad Oslo e registrare un disco al nostro arrivo?» Mauro gli rispose: «Ci servirebbero delle motociclette più grandi e poi Oslo è troppo lontana, andiamo a Berlino. Alla fine l’abbiamo fatto, ed è stato pazzesco». L’album “Vanishing Point” è il seguito ideale del loro primo disco insieme, “Punto Zero” del 2004, un viaggio senza tempo che omaggiava il film di Richard C. Sarafian del 1971: è il nuovo disco di Manzoni e Campobasso che esce a distanza di 10 anni dal primo, realizzato per la Parco della Musica Records, “Eyes Wide Shut”, dedicato a Stanley Kubrick. Per la rassegna Summertime il sassofonista Mauro Manzoni, il chitarrista Mauro Campobasso, il bassista Stefano Dallaporta, il batterista Walter Paoli (tutti anche a live electronics) e le vocalist Arianna Cleri e Federica Orlandini presentano dal vivo il progetto e il disco.

“Attraverso ogni confine” è l’album che propone il batterista Ettore Fioravanti con il suo Opus Magnum Sextet. «Un confine - dice Fioravanti - non è fatto per essere superato ma per essere attraversato. E’ insieme forbice e nastro adesivo. Siamo sul confine quando nasciamo e quando moriamo, e in questo stesso attimo temporale siamo tra passato e futuro. C’è un confine permeabile fra saggezza e follia, odio e amore, coerenza e contraddizione, e ogni persona calibra diversamente il punto di passaggio da una posizione all’altra». E con Marco Colonna ai clarinetti, Francesco Fratini alla tromba, Filippo Vignato al trombone, Andrea Biondi al vibrafono e Igor Legari al contrabbasso, Ettore presenta dal vivo il suo disco, che “segna il punto d’incontro tra infinito e zero”.    

Casa del Jazz, casadeljazz.com, viale di Porta Ardeatina 55, 06-80241281, ore 21

Gospel/Al Village il coro dei Phonema Singers

Con i Phonema Gospel Singers si entra nel magico mondo del gospel, un  gospel profondo e autentico che arriva dritto al cuore di chi ascolta per trasmettere un messaggio di gioia, pace e speranza. È un coro senza barriere, formato da artisti legati da sentimenti comuni che vibrano su accordi diversi, fino a formare un insieme potente ed emozionante. Un coro che nasce nel 1996 sotto la direzione di Antonella Cilenti e in breve tempo raccoglie consensi a Roma e nel resto d’Italia, moltiplicando le sue esibizioni fino a diventare un punto di riferimento.

Village Celimontana, www.villagecelimontana.it, 349/0709468, via della Navicella 12, ore 21

Blues/Una notte al Charity con ManConBlues

Il duo ManCon Blues (Marcello Convertini e Max Manganelli) interpreta il blues nella forma più genuina proponendo grandi classici, rivisitazioni imprevedibili e composizioni originali, rispettando e mantenendo le intense atmosfere delle origini.

Charity Cafè, via Panisperna 68, charitycafe.it, 06-47825881, ore 22

Rap/Il milanese Ernia in concerto a Rock in Roma

Il rapper milanese Ernia, all’anagrafe Matteo Professione, annata 1993, porta a Capannelle il suo “Gemelli Tour”, dopo la pubblicazione dell’album “Gemelli” uscito due anni fa (il cui titolo rappresenta «due facce molto simili ma che possono avere caratteristiche molto diverse») e dopo il rinvio del tour causa Covid, sbarca stasera a Roma per una serata all’insegna del suo sound.

Rock in Roma, Ippodromo delle Capannelle, via Appia Nuova 1245, ore 21

Jazz/In cinque alla Casa per una lettera a Pier Paolo Pasolini

I Concerti nel Parco presenta “Lettera a Pasolini”, un progetto su Pier Paolo di Matteo Cerami e Davide Sacco, protagonisti Francesco Montanari nei panni del narratore, il sassofonista Stefano Di Battista, Daniele Sorrentino al contrabbasso e agli effetti speciali, con Cerami (regista, sceneggiatore e pasoliniano nel DNA essendo figlio della cugina di Pier Paolo) e Sacco (regista e drammaturgo, oggi direttore artistico del Teatro Manini di Narni) sulla scena. Grazie alle musiche di Stefano e alle parole di Francesco si racconterà la storia di un uomo, uno dei più importanti intellettuali che l’Italia ha avuto: «Tra contraddizioni, tra giudizi e giudicanti, tra rivoluzioni interne ed esterne, tenteremo di tornare, almeno per un’ora, a parlare con lui, a scrivere per l’ultima volta una lettera a Pier Paolo Pasolini», spiegano i cinque.

Casa del Jazz, casadeljazz.com, viale di Porta Ardeatina 55, 06-80241281, ore 21

Reggaeton/A Fiesta torna dall’Havana il duo Gente de Zona

Nuovo appuntamento live a Fiesta, rassegna di musica latino americana: torna il reggaeton di Gente de Zona, duo formato da Alexander Delgado e Randy Malcom. On the road da anni, Delgado e Malcon hanno avuto numerose collaborazioni, da Jennifer Lopez a Laura Pausini, due anni fa sono stati ospiti anche al festival di Sanremo. Fondato nel 2000 all'Havana, il duo combina il reggaeton con la musica tradizionale cubana. Nel 2014 la formazione diviene nota al grande pubblico grazie alla collaborazione con Enrique Iglesias per il singolo "Bailando". Il brano del 2015 “La Gozadera” poi, realizzato insieme a Marc Anthony, ha fatto vincere a Gente de Zona il disco d'oro in Italia e un Latin America Music Award.

Fiesta, Parco Rosati, via delle Tre Fontane 24, www.fiestafestival.it 327-2915369, ore 21

Cantautori/Il Muro del Canto, il nuovo album “Maestrale” a Villa Ada

Il Muro Del Canto è una voce popolare senza tempo: così si definisce la band romana di Daniele Coccia (voce e testi), Alessandro Pieravanti (percussioni, batteria e voce narrante), Ludovico Lamarra (basso elettrico), Eric Caldironi (chitarra acustica e pianoforte), Franco Pietropaoli (chitarra elettrica) e Alessandro Marinelli (fisarmonica). Stasera presenta live il suo nuovo album “Maestrale”, che analizza e racconta un viaggio nella romanità passata e presente. In undici brani la formazione parla dell’insofferenza al potere, del senso di solitudine, della ribellione, della rivalsa sociale, dei pregi e dei difetti tipici di un vero e proprio popolo. Da ascoltare con attenzione anche, e forse soprattutto, se non siete romani.

Villa Ada, villaadafestival.it, via di Ponte Salario 28, ingresso libero, ore 21

Musica/Al Village le storielle di jazz di Max Paiella

Retroscena, racconti, aneddoti, tutto quello che avreste voluto sapere sulle vostre canzoni preferite nel mondo del jazz. Una serata dedicata alla narrazione di storie su canzoni jazz, curiosità sui brani, gli autori, gli interpreti e le vicende personali legate ai titoli che verranno eseguiti, tra cui "Stardust", "The Way You Look Tonight”, “Just a Gigolo" e tanti altri pezzi famosi. Ci pensano Max Paiella (voce), Carlo Ficini (trombone), Giuseppe Ricciardo (sax), Francesco Redig De Campos (basso) e Alberto Botta (batteria).

Village Celimontana, www.villagecelimontana.it, 349/0709468, via della Navicella 12, ore 21

Rock/Al Parco arrivano i Deep Purple, un pezzo di storia della musica

La band dei Deep Purple è una formazione hard rock inglese nata nel 1968 a Hertford e ancora on the road, oggi formata da gran parte dei musicisti originali: sono il vocalist Ian Gillan (dal 1969), il chitarrista Steve Morse (dal 1994), il tastierista Don Airey (dal 2002), il bassista Roger Glover (dal 1969 al 1973, tornato nel 1984) e il batterista Ian Paice (dal 1968 al 1976, tornato nel 1984). Con 21 albun alle spalle (il primo era "Shades of Deep Purple", con la voce di Rod Evans, il penultimo è "Whoosh!", l’ultimo, del 2021, è “Turning to Crime") i Deep Purple sono un pezzo di storia del rock e il loro concerto fa parte del cartellone di Rock in Roma. 

Parco della Musica, viale De Coubertin, auditorium.com, Cavea, ore 21

Musica latina/A Fiesta la bachata di Prince Royce

Sul palco di Fiesta arriva un cantautore pluripremiato, Prince Royce, all’anagrafe Geoffrey Royce Rojas de Léon, newyorkese del Bronx, 33 anni,  che è diventato l'idolo della bachata con centinaia di premi e di trofei per i suoi dischi. Ha un seguito enorme di fan con oltre 79 milioni di followers sui social e ha riempito concerti in molte fra le sedi più prestigiose dell'America Latina e degli Stati Uniti. Nel febbraio 2019 Prince Royce ha fatto la storia diventando il primo e unico artista tropicale a esibirsi allo Houston Rodeo nel NRG Stadium dove ha attirato più di 55.000 persone. Ha recentemente stabilito un nuovo record con ventinove settimane al primo posto, nella classifica Billboard Tropical Airplay, con il suo successo “Carita De Inocente” che, inoltre, è stata la seconda canzone dell'anno nella classifica Latin Airplay 2020.

Fiesta, Parco Rosati, via delle Tre Fontane 24, www.fiestafestival.it 327-2915369, ore 21

Musica/Alla Casa Italia e Messico raccontano “Un secolo in jazz”

La notte del 2 luglio Roma cambia ritmo con il concerto “Un Secolo in Jazz”, interpretato dagli artisti messicani e italiani Israel Varela (batterista e vocalist, da Tijuana), Karen Lugo (danza e poesia, viene da Guadalajara), Rita Marcotulli (piano), e Ares Tavolazzi (contrabbasso). Per celebrare il primo centenario dell’Ambasciata del Messico in Italia, il live spazierà dalla musica tradizionale, sia messicana che italiana e rivisitata in chiave jazz, alle composizioni originali di Varela, tratte dal suo progetto e ultima produzione discografica “Frida en Silencio”, dedicato alla pittrice messicana Frida Kahlo. Il tutto in una serata che  riafferma la storia e i rapporti che da sempre uniscono il Messico e l’Italia. Lo stile strumentale e compositivo che unisce jazz, musica latina e flamenco in maniera perfetta renderà ancora più mistico e profondo il significato della performance che vede dialogare la cultura messicana e quella italiana con lo stesso ritmo.

Casa del Jazz, casadeljazz.com, viale di Porta Ardeatina 55, 06-80241281, ore 21

Jazz/Brunch al Village tra storia e musica, poi Gipsy Legacy e serata con Red Wagons   

Si comincia con la musica alle 12.30, una pausa brunch alle 13.15 con storie e leggende di oratori e musicisti sulle epoche dei jazz e dintorni, poi si va avanti con i Gipsy Legacy Project, formazione composta da Lorenzo Bucci alla chitarra solista, Federico Procopio alla chitarra ritmica, Giuseppe Civiletti al contrabbasso e Patrizio Destriere ai sassofoni. Il gruppo si ispira alla tradizione jazzistica europea francese, quella iniziata dal chitarrista gitano Django Reinhardt.

E alle 21, per la serie "Bevo Solo Rock'n'Roll", una serata vintage all'insegna della musica degli anni '50. Prima del concerto dimostrazione di ballo della scuola Dance Boogie Woogie, poi tocca ai Red Wagons, band che usa i suoni e i ritmi del rhythm & blues degli anni ’40 e ’50 in una miscela di boogie woogie, jump blues, rock’n’roll e swing, con  brani di Louis Jordan, T-Bone Walker, Percy Mayfield, Charles Brown, Rosco Gordon, Johnny “Guitar” Watson, Red Prysock, Eddie “Cleanhead” Vinson, Ray Charles, Louis Prima e Buddy Johnson, senza dimenticare i nostri Adriano Celentano, The Rokes, Mal, Gianni Morandi, Rita Pavone, Caterina Caselli e così via. Il gruppo è formato da Ferdinando Coppola (sassofoni), Marco Meucci (voce e pianoforte), Alessandro Angelucci (chitarra), Al Compassi (contrabbasso) e Carlo Del Carlo (batteria).

Village Celimontana, www.villagecelimontana.it, 349/0709468, via della Navicella 12, ore 12.40 e ore 21

Musica/”Napoletana”: Mariangela D’Abbraccio canta alla Casa la sua città

“Napoletana” è il terzo concerto spettacolo che va a completare  un percorso musicale che l’attrice e cantante partenopea Mariangela D’Abbraccio ha fatto negli ultimi anni. Dopo “Nel cuore di Totò” (viaggio nelle canzoni di Antonio De Curtis) e dopo “Amarafemmena” spettacolo nel quale l’incontro con un gruppo di giovanissimi musicisti ha rivitalizzato  classici e contemporanei made in Naples, arriva per I Concerti nel Parco un live che concentra energia e di emozioni. Con Gianluca Casadei (fisarmonica), Paolo Mari (chitarra), Nhare Testi (violino), Dario Piccioni (contrabbasso) e Gianmarco Carlini (batteria e percussioni) Mariangela propone una musica ricca di contaminazioni: un po’ zingara, un po’ argentina, con un tocco di swing e di jazz ma anche gli echi delle ballate dell’est europeo, con la ritmica e certi colori partenopei ma soprattutto con quella pulsione tribale tipica delle danze popolari. Uno stile così ricco da poter affrontare anche i classici rivivendone l’emozione vitale, senza rifugiarsi in una ripetuta e a volte svuotata tradizione.

Casa del Jazz, casadeljazz.com, viale di Porta Ardeatina 55, 06-80241281, ore 21

Musica/Al Village brunch in musica, poi Calomino e l’Ultracomplessino

Al Village Celimontana tornano i brunch del week end: apre la musica alle 12.30, pausa brunch alle 13.15 con storie e leggende di oratori e musicisti sulle epoche dei jazz e dintorni, poi si va avant con un percorso musicale di storia e musica che ci accompagnerà dal Dixieland allo Swing, dalla Bossanova al Jazz, passando anche per altri generi. Musica, storie, aneddoti nella meravigliosa cornice di Villa Celimontana ci condurranno ancora una volta nella storia del Festival, all'ora di pranzo. La sera suoneranno per voi i tre ragazzi dell’Ultracomplessino: Mirkaccio Dettori con la sua fisarmonica ritmo-sinfonica, Peppino Ricciardo con il suo sexy sax, Alberto Botta con la sua batteria atomica. Canta Simone Calomino, l’ultimo canzonettista, in un piccolo viaggio un po’ languido e un po’ sincopato. Sono attesi ospiti e amici speciali

Village Celimontana, www.villagecelimontana.it, 349/0709468, via della Navicella 12, ore 12.30 e ore 21

Hip hop e rock/Il metal di The Old Skull incontra il rap romano

The Old Skull, la band metal romana che coinvolge artisti della scena hip hop nazionale, torna due anni dopo il primo album “Fantasmi, Ruggine e Rumore”. Luca Martino (batteria), Francesco Persia (chitarra), Emanuele Calvelli (basso) e Alex Merola (chitarra),si esibirasnno insieme a DJ Snifta in varii set con diverse realtà romane con cui hanno collaborato e con cui condividono una visione artistica che unisce rap e metal: sono . Sulle strumentali sature e distorte si alterneranno quindi le rime di Chef Ragoo, Panz, Romanderground (Prisma e Mister T), Suarez, White Boy e William Pascal, in un live dal sapore crossover. Sempre sulla base di The Old Skull, gli MC si esibiranno a rotazione con momenti collettivi a più voci, e anche il superset finale dove tutti gli ospiti si esibiranno assieme per concludere lo show. Un equilibrio dove convivono rime, scratch, chitarre distorte e ritmiche serrate, con la consapevolezza e il rispetto reciproco verso i due generi musicali. A impreziosire la serata un ospite a sorpresa che si esibirà sul palco assieme ai musicisti e agli MC, dalle ore 19 DJ set con le migliori selezioni del momento. Snodo, via del Mandrione 63, info 327-6744460