Climb-E Italdesign, Schindler e Politecnico di Torino hanno presentato al CES di Las Vegas, il nuovo ed innovativo concept di veicolo a guida autonoma in grado di garantire un’esperienza privata di viaggio senza interruzioni ed una serie di servizi direttamente a domicilio, grazie alla sua totale capacità di integrazione nelle strutture degli edifici civili e residenziali, di nuova generazione e futuri. Un ulteriore sviluppo del progetto porterà all’adattamento del concept anche ad edifici storici e al patrimonio architettonico.
Climb-E offre la possibilità di spostarsi partendo direttamente da casa propria, o dal posto di lavoro, senza dover mai cambiare mezzo di trasporto, garantendo, oltre al massimo comfort, anche il totale abbattimento di possibili barriere architettoniche, argomento questo sempre più attuale e sensibile nello sviluppo delle aree urbane.
Climb-E è un mezzo di trasporto modulare composto da una capsula, concepita per un uso in proprietà, in grado di trasportare, nelle varie configurazioni, fino a 4 persone e da abbinare, quando in movimento, con una piattaforma completamente elettrica (d’ora in avanti chiamato skid), non di proprietà ma in sharing. Il valore aggiunto unico di questo concetto è rappresentato dalla capacità della capsula di trovare la propria naturale collocazione come parte integrante delle varie unità abitative, o di lavoro, diventando un’ulteriore stanza e/o ampliamento delle stesse.
Oltre all’utilizzo privato del concept Climb-E, la modularità del progetto permette una molteplicità di configurazioni in grado di offrire un servizio pubblico/privato esclusivo e funzionale. Le configurazioni interne della capsula permettono infatti una pluralità di servizi pubblici da offrire agli utenti privati direttamente presso le loro abitazioni. L’offerta domiciliare può essere illimitata: servizi di assistenza medica di base, servizi odontoiatrici o di analisi mediche in telemedicina, servizi di catering e di show cooking per eventi privati, massaggi a domicilio con struttura attrezzata, vendita a domicilio dei più svariati prodotti, servizi veterinari e toelettatura animali domestici. E molti altri ancora.
L’intero sistema è gestito tramite una app dedicata che permette ai proprietari di prenotare il proprio viaggio sia in ambiente urbano che extraurbano o di prenotare il servizio specifico. La programmazione prevede il prelievo della capsula direttamente dal proprio appartamento grazie al sistema di montacarichi sviluppato da Schindler ed il successivo trasferimento al piano stradale per l’abbinamento allo skid, precedentemente prenotato sempre tramite app. Una volta giunti a destinazione, la capsula viene sganciata dallo skid per essere abbinata o ad un altro montacarichi per il posizionamento al piano corretto dell’edificio di destinazione (appartamento/ufficio) oppure ad una altro vettore per gli spostamenti di più lungo raggio, come l’hyperloop.
Climb-E, nella sua doppia funzione di trasporto e di estensione della casa o dell’ufficio, si presenta come una nuova congiunzione tra mobilità e architettura: un ibrido tra mezzo di trasporto e luogo domestico, performante e tecnologico ma anche accogliente e ospitale. Quando si trova in casa, la capsula estende un soggiorno o una camera da letto, offrendo uno spazio raccolto che si può utilizzare, ad esempio, per vedere un film, giocare con i bambini, seguire un corso di ginnastica on-line, vedere una mostra sul metaverso o lavorare. Quando è in ufficio, diventa una piccola sala riunioni per incontri ristretti o chiamate riservate.
L’integrazione della capsula nella facciata degli edifici rappresenta anch’essa una novità architettonica. Rende infatti il volto urbano degli edifici, tradizionalmente immobile, un sistema mutevole e in movimento. Durante la risalita, Climb-E ha una piena autonomia funzionale rispetto agli altri sistemi di mobilità verticale, garantendo privacy e velocità dello spostamento. Però allo stesso tempo, si interseca con la distribuzione verticale di scale e ascensori, offrendo alla facciata tridimensionalità e qualità spaziale. Un altro elemento di novità architettonica che Climb-E porta con sé è la possibilità, attraverso illuminazione interna alla capsula o effetti grafici visibili anche dalle parti esterne vetrate, di arricchire la facciata con messaggi, loghi, colori e trasformandola di fatto in un display sofisticato.
Nel caso dell’abitazione, le capsule raggiungono direttamente l’appartamento del proprietario. Nel caso degli uffici, invece, si raccolgono in lobby sospese a vari piani dell’edificio, formando esclusive lounge che diventano spazi aggiuntivi per ospitare riunioni ristrette o cercare piena riservatezza. Se la capsula è di proprietà, gli skid rimangono invece in capo alla società che gestisce il servizio: quando non utilizzati, si raccolgono in container sotterranei o silos ricavati negli spazi di risulta della città (svincoli, aree dismesse, ecc.), completando in questo modo il disegno urbano senza sacrificare aree importanti dal punto di vista immobiliare o dell’uso pubblico.
Grazie alla guida autonoma ed alla trazione elettrica, Climb-E può viaggiare indifferentemente nei due sensi di marcia. Il design esterno della capsula si contraddistingue per una totale simmetria delle forme che è espressione della bivalenza della motricità della capsula. In Climb-E viene totalmente abbandonato il concetto classico legato allo stile delle vetture con conducente che prevedeva una parte anteriore ed una posteriore.
Il design delle fiancate, connotato da un notevole sviluppo in verticale, è focalizzato sulla massima accessibilità per garantire abitabilità e fruizione dello spazio interno assolute. Le fiancate sono contraddistinte da una netta separazione tra la fascia bassa, realizzata in materiale composito, e quella alta, composta da un’ampia vetratura che assicura luminosità all’interno dell’abitacolo garantendo però anche il massimo livello di privacy, grazie alla possibilità di completo oscuramento dei cristalli.
Su entrambi i lati della capsula sono presenti due coppie di porte a pantografo che si integrano con il molo di attacco nell’edificio ospitante e che permetto un ottimo accesso all’interno della capsula anche a persone con disabilità motoria su sedia a rotelle. Nella parte esterna delle porte, sulla fascia che separa le superfici vetrate dalla parte inferiore, sono ospitati sensori di prossimità e di riconoscimento automatico dell’utente registrato e quattro piccoli schermi LED che permettono di personalizzare messaggi di benvenuto a bordo o che riportano messaggi funzionali.
Il tetto della capsula è contraddistinto da linee morbide che integrano un’ampia e continua serigrafia che esprime dinamismo e velocità, grazie ad una serie di linee parallele che creano fasce continue e che sono presenti, con stile e funzionalità differenti, in tutto il veicolo, sia esternamente, sia internamente. Nella parte superiore del tetto è presente il sistema di aggancio a quattro punti che permette, in abbinamento al sistema di sollevamento progettato da Schindler, di movimentare verticalmente la capsula dai vari piani degli edifici ospitanti fino al piano strada per l’abbinamento con lo skid.
La colorazione esterna è azzurra metallizzata con un abbinamento di vernici lucide ed opache per creare un effetto “tono su tono” che esalta i teorici e le superfici esterne della carrozzeria. Nel sottoscocca della capsula è alloggiato il sistema di abbinamento e fissaggio a quattro punti con lo skid per i viaggi su strada.
L’interno della capsula propone la stessa simmetria presente all’esterno ed è caratterizzato da una grande flessibilità d’utilizzo. Le vetrature della capsula integrano degli schermi semitrasparenti che permettono la fruizione di un’ampia serie di contenuti multimediali. Grazie all’utilizzo del cloud è possibile configurare la capsula in base ai profili personali dei vari utenti prima che gli stessi si trovino a bordo, garantendo così un’esperienza senza soluzione di continuità anche per il sistema UX & HMI. Varie configurazioni degli schermi e dei relativi contenuti possono convivere in contemporanea se in presenza di più passeggeri a bordo.
La gestione di tutti i contenuti multimediali, delle funzioni di controllo domotico, dell’illuminazione e dell’aerazione interna alla capsula possono essere operate tramite due touch screen posti di fronte ai due divanetti o tramite attivazione vocale. Le due sedute, posizionate trasversalmente ai due sensi di marcia, sono caratterizzate da un design minimalista. Gli occupanti sono seduti rivolti verso l’interno della capsula per fruire al meglio dell’interazione con gli schermi presenti, oltre che su quelle laterali anche sulle vetrate anteriori e posteriori.
Gli schienali, staccati dalla seduta, si integrano con parte delle fiancate e delle porte scorrevoli così da creare un ambiente avvolgente e continuo. Il piano posteriore agli schienali può essere riconfigurato permettendo, sedendosi fronte veicolo, di essere usato come scrivania. All’interno delle porte sono presenti, come nella fascia esterna, quattro piccoli schermi di servizio utili per contenuti di bordo; temperatura interna, messaggi di benvenuto, etc.
Tutto il padiglione interno ed i montanti incorporano lo stesso sistema serigrafico o di illuminazione a strisce Led che si trova nella parte alta esterna della capsula. L’illuminazione RGB dimmerabile si adatta naturalmente al mood impostato dagli utenti o ai contenuti proiettati sugli schermi per garantire sempre la massima qualità della loro visione. Per assicurare la massima riservatezza, se necessario, tutte le superfici vetrate della capsula sono dotate di un sistema oscurante automatico che elimina del tutto la trasparenza dei vetri.
La parte inferiore delle portiere integra quattro fasce porta oggetti che permettono di depositare contenuti di piccole/media dimensioni. Le sedute dei due divanetti possono ruotare e slittare in avanti in guisa di chaiselongue oppure possono ribaltarsi in verticale per far posto al carico di oggetti di medie/grandi dimensioni (valigie, bicicletta, etc.)
Particolare attenzione è stata posta al Color & Trim. Gli interni della capsula, dalla chiara impronta minimalista, permettono una generale personalizzazione e armonizzazione con lo stile e l’arredo dei locali in cui viene integrata. Per il rivestimento degli interni è stato fatto ampio uso di ecopelli, di materiali di poliestere riciclati, di Alcantara e di nuove tecnologie, ampiamente utilizzate nel settore della moda, per la personalizzazione dei materiali, eliminando così ogni vincolo alla creatività dei designers.
Nel dettaglio le sedute dei due divanetti sono realizzate in ecopelle con una colorazione chiara per amplificare e riflettere la luce e allargare lo spazio interno. Le fasce laterali inferiori sono rivestite in poliestere 100% riciclato prodotto da Camira. Degna di nota è la tecnologia utilizzata per graficizzare il piano orizzontale posteriore degli schienali ricoperto di tessuto Alcantara.
Ideata da Stratasys la personalizzazione è realizzata tramite stampa 3D direttamente sul tessuto utilizzando materiali plastici compatibili con gli standard omologativi. Nelle configurazioni per i servizi pubblici a domicilio il design minimalista degli interni permette invece una totale libertà di allestimento e l’installazione di apparecchiature e strumentazioni a seconda delle funzioni. L’ampia scelta dei materiali privilegia aspetti legati alla pulizia e all’igienizzazione degli interni che diventa prioritaria, in questa modalità d’utilizzo, rispetto agli aspetti puramente architettonici ed estetici delle versioni ad uso privato.
Le quattro ruote motrici e sterzanti sono posizionate a sbalzo rispetto alla piattaforma. Per garantire la pulizia e la simmetria estetica che caratterizzano tutto il progetto Climb-E, le ruote sono completamente integrate all’interno di scocche di forma quadrata che nascondono completamente gli penumatici ed integrano varie luci, proiettori e diversi dispositivi funzionali e di sicurezza attiva e passiva.
Nei due lati corti dello skid trovano posto due schermi multifunzione da 43 pollici utilizzabili sia per messaggi funzionali e avvisi stradali, sia per messaggi ludici personalizzabili dai passeggeri. Nella parte centrale del pavimento trova alloggiamento il pacco batterie, posizionato molto in basso e sotto il sistema di ancoraggio per la capsula garantendo così un baricentro molto basso e una migliore fruizione degli spazi verticali per i passeggeri.
Le batterie sono a ioni di litio e garantiscono un range di utilizzo di 322 Km. La ricarica ad induzione viene garantita in automatico (15 minuti per l’80% della carica) all’interno dei vari silos di stoccaggio collocati in aree urbane specifiche e nei piani sotterranei dei vari edifici. Integrati nella parte frontale delle scocche delle quattro ruote trovano posto dei dispositivi multifunzione di proiezione a terra. La funzione principale è quella di comunicare ai pedoni e alle vetture circolanti a guida umana dei messaggi funzionali di servizio.
Un esempio è la proiezione a terra, al di fuori delle aree di attraversamento esistenti, di strisce pedonali dinamiche per comunicare ai pedoni la loro precedenza e la possibilità di attraversare e allertandoli su eventuali altri veicoli che sopraggiungono ma non visibili ai pedoni stessi. In fase di immissione del veicolo nel flusso di traffico il sistema proietta a terra immagini dinamiche indicanti la partenza da fermo del veicolo ed il raggio di sterzata per l’immissione.
Sempre nella parte anteriore e superiore delle quattro scocche delle ruote trovano posto anche alcuni gruppi di luci riconfigurabili a seconda del senso di marcia, della modalità di funzionamento, ricarica e modalità stand by dello skid. Lo stile di queste luci riprende quello delle fasce luminose e delle serigrafie presenti nella parte superiore della capsula e al suo interno.
L’illuminazione di queste fasce varia a seconda del modus operandi dello skid; luce tenue e continua quando è in attesa dell’accoppiamento con la capsula; luci bianche e rosse sui due lati corti a seconda del senso di marcia; luce blu intermittente a frequenza variabile ed incrementale durante la discesa e l’accoppiamento della capsula. Nella parte inferiore delle carenature, di fronte alle ruote, sono posizionati quattro iniettori del sistema AIS 2 (Aquaplaning Intelligent Solution) di Easyrain, innovativa startup italiana nell’ambito della sicurezza stradale.
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